I casi di sblocco

Come per qualsiasi investimento nell’ambito del piano di risparmio del Gruppo, la legislazione prevede determinati casi in cui il beneficiario può sbloccare le sue disponibilità prima del 30 giugno 2029.

  • Matrimonio o unione civile del beneficiario.
  • Nascita o adozione, a condizione che il beneficiario abbia nel suo nucleo familiare almeno altri 2 filgi a carico.
  • Divorzio, separazione o scioglimento di un’unione civile, qualora il beneficiario mantenga la custodia di almeno un figlio.
  • Violenza domestica ai danni del beneficiario.
  • Invalidità del beneficiario, o dei suoi figli o del coniuge, o della persona ad esso legata tramite unione civile.
  • Decesso del beneficiario, del coniuge o della persona ad esso legata tramite unione civile.
  • Cessazione del contratto di lavoro o del mandato sociale, cessazione dell’attività da parte dell’imprenditore individuale, perdita dello status di coniuge collaboratore o di coniuge associato.
  • Destinazione degli importi accumulati nel piano di risparmio alla creazione o ripresa, da parte del beneficiario, dei figli, del coniuge o della persona legata al beneficiario tramite unione civile, di un’impresa industriale, commerciale, artigianale o agricola, alle operazioni di avviamento volte all’esercizio di un’altra professione autonoma o all’acquisizione di quote sociali di una società cooperativa di produzione e lavoro.
  • Destinazione degli importi accumulati nel piano di risparmio all’acquisto, all’ampliamento della abitazione principale o alla ristrutturazione della stessa danneggiata a seguito di calamità naturale riconosciuta da decreto ministeriale.
  • Sovraindebitamento del beneficiario.
  • Acquisto di un veicolo a motore a due o tre ruote, di un quadriciclo a motore, di un’auto o di un furgone che utilizza l’elettricità, l’idrogeno o una combinazione dei due come unica fonte di energia, oppure di una nuova bicicletta a pedalata assistita.
IN PRATICA: Come ottenere lo sblocco anticipato delle proprie disponibilità?

Invia la tua richiesta di rilascio al tuo referente locale delle risorse umane entro sei mesi dalla data dell’evento (salvo i casi di risoluzione o risoluzione del contratto di lavoro, morte, disabilità, violenza coniugale e sovraindebitamento, dove questa richiesta può essere presentata in qualsiasi momento tempo).
Le tue risorse umane si occuperanno di controllare i tuoi documenti giustificativi e convalidare la tua richiesta.

Pochi giorni dopo la convalida della tua richiesta da parte del tuo referente delle risorse umane locale, riceverai un unico pagamento che coprirà, in base alla tua richiesta, tutti o parte dei tuoi diritti suscettibili di essere liberati. Al pagamento effettuato possono essere applicate commissioni interbancarie.